Rally, avventura, libertà, Africa..
Il nuovo capitolo “Brados” ha preso forma. Le menti visionarie che hanno dato vita al Crazy Italian Rally hanno alzato l’asticella e ideato una nuova sfida senza senso.
Si varcano i confini italiani ed europei per approdare nel continente africano. Patria dei più popolari e appassionanti moto-rally. Il richiamo per questa terra, per l’avventura oltreconfine, la curiosità verso altre culture e la voglia di misurarsi con se stessi ha portato alla nascita del Camel Rally.
Non c’è cronometro, non ci sono prove speciali o classifiche. La formula rimane invariata rispetto agli altri eventi Brados; corsa non competitiva con partenza da BIELLA e arrivo a MARRAKECH. Gli altri piloti non sono avversari ma compagni di viaggio.
Il tempo a disposizione varia a seconda del mezzo che si è deciso di cavalcare; i mezzi più lenti e eroici (come i Ciao, Si, Bravo, bici ecc) partiranno con due giorni di anticipo rispetto agli altri, ma il giorno d’arrivo è lo stesso per tutti. Il tempo totale per coprire l’intera distanza è quindi di 12 giorni per i mezzi più precari e 10 giorni per tutti gli altri. Tempistiche più che sufficiente per mezzi potenti o moto da viaggio di prima scelta. Fortunatamente, però, gli unici mezzi consentiti sono motorini 50cc a due o tre ruote, bici, e-bike e qualsiasi altro mezzo maledettamente lento e inopportuno.
La pianificazione del percorso è in mano ai piloti e la scelta è complicata. E’ meglio la via più breve oppure quella con meno alture per non sforzare eccessivamente i ronzini? Meglio stare vicino ai centri abitati per avere veloce appoggio in caso di guasto oppure le vie isolate con meno traffico? Resta sempre valido l’approccio Brados: improvvisazione totale.
Non ci sono tappe organizzate o pernotti già programmati dallo staff; se state cercando un viaggio organizzato siete fuori strada. Questa è un’avventura! sarete completamente affidati a voi stessi. Se avrete un guasto dovrete cavarvela da soli o con l’aiuto dei partecipanti con cui avrete deciso di viaggiare; dovrete relazionarvi con meccanici o gommisti che parlano francese, spagnolo, arabo o qualche altro sconosciuto idioma nelle lande desolate del Marocco. E’ in queste circostanze che inizia l’avventura; il tempo limite, gli imprevisti, il meteo e le lunghe giornate in sella saranno i mattoni della sfida. La tenacia è d’obbligo.
3.000 km, 4 stati, 2 continenti, 10/12 giorni a disposizione e l’affidabilità di un mezzo 50cc…
CAMEL RALLY
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